Jon Fosse ed io ci siamo ritrovati a dialogare di grandi temi nella basilica di Dante
Jon Fosse e Dante
Il premio Nobel per la letteratura 2023 ha accettato di ricevere l’Alloro di Dante, il premio poetico che dirigo e che viene assegnato ogni anno nella basilica di San Francesco a Ravenna, la basilica di Dante, quella dove si tennero i suoi funerali, a pochi metri dalla sua tomba.
Il 3 maggio 2024, con la chiesa gremita e piena di autorità – erano presenti tra gli altri il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi e il segretario del dicastero vaticano per la cultura e l’educazione, Mons. Paul Tighe – ho fatto incontrare Dante e Jon Fosse.
Grazie ai volontari di Rinascimento poetico e al Centro Dantesco, diretto da padre Ivo Laurentini, siamo riusciti a portare lo scrittore norvegese alla tomba di Dante e abbiamo dato a lui il premio che Dante tanto desiderò, ma che mai ebbe: l’alloro.
Sono stati momenti unici, indescrivibili, che hanno scritto un piccolo pezzo di storia della letteratura, dell’arte e della bellezza. Abbiamo sfidato il tempo e lo spazio e abbiamo fatto incontrare questi due giganti.
Di seguito riporto il filmato del dialogo che abbiamo avuto subito prima della cerimonia di incoronazione vera e propria. Parliamo di silenzio, di poesia, di Dante, di religione e letteratura, di cattolicesimo, di ritmo. Parliamo sia in italiano, sia in inglese. Dura poco più di 20 minuti, ma sono molto intensi.
Ritengo fermamente che Jon Fosse sia una delle voci più straordinarie del panorama internazionale contemporaneo, un vero maestro, unico più che raro. Mi ritengo fortunato e benedetto ad aver incrociato il cammino con il suo.
Grazie ad Alessia Tarantino per la traduzione simultanea e a Rinascimento poetico tutto, che ha reso possibile tutto questo.
Viva la poesia, viva Rinascimento poetico, viva Jon Fosse!
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