La poesia sta già salvando il mondo. Siamo pronti a contribuire con il nostro verso?
La poesia sta già salvando il mondo.
L’unica medicina per l’anima che ho visto davvero funzionare è questa. L’ho visto nella mia vita, lo vedo ogni giorno nelle altre persone.
La poesia guarisce, perché porta luce negli anfratti più bui dell’anima. Salva, perché attinge direttamente alle fonti della Bellezza. Fa crescere, perché ci costringe a camminare verso noi stessi.
Ma facendo bene a noi stessi facciamo bene all’umanità intera.
“il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi
con un tuo verso”
scriveva il grande Walt Whitman. Gettandoci nella logica poetica facciamo la nostra parte. La Bellezza salverà il mondo, scriveva Dostoevskij. Ma si sbagliava. La Bellezza lo sta già salvando. E con la poesia ciascuno di noi può fare la propria parte.
La poesia si può leggere e si può scrivere. Ma in realtà è la stessa cosa. Chi scrive poesie dopo averne lette tante è un po’ come se si connettesse a un flusso di parole che arriva dai primi uomini. Chi scrive poesie è un’onda che spinta da un’altra onda va a spingere un’ulteriore onda.
In ogni parola che scriviamo possono affacciarsi Omero, Dante, Shakespeare. E qualunque cosa scriviamo, in realtà, è già stata messa in poesia da qualcun altro.
Ecco perché per scrivere una poesia bisogna averne lette almeno cento.
I poeti sono lupi che ululano solitari alla luna. Ma possono mettersi a ululare anche tutti insieme. E allora chissà, magari la luna li guarderà dall’alto e regalerà al mondo un sorriso.
Ne vedo molti, di questi sorrisi, durante le dirette su instagram in cui lascio le persone leggere i propri versi. É un sorriso che unisce bocche a bocche e rende quei momenti un enorme sorridere insieme al mondo.
In quest’era le persone hanno perso molti degli strumenti che servivano a capire la realtà. Ma nessuno potrà mai togliere loro il potere della comprensione poetica.
É quello che continueremo a fare. RINASCIMENTO POETICO! Viva la poesia.
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