Carnevale di Venezia 2020. In occasione del carnevale di Venezia 2020 sono stato incaricato di decorare uno dei dodici colombi che secondo l’antica tradizione vengono associati alle dodici “Marie” del carnevale.
Invitato dal dott. Roberto Zamberlan della Fondazione Bevilacqua La Masa ho preparato una poesia che potesse decorare uno dei colombi di cartapesta. É per me stato un grande onore.
Il carnevale è stato poi funestato dalla inaspettata interruzione dovuta all’avvento della pandemia da coronavirus. Ma pochi giorni prima dell’inizio della quarantena sono riuscito a partecipare alla cerimonia di assegnazione.
C’erano le dodici belle Marie del carnevale, capeggiate da Maria Grazia Bortolato. Alla presenza di altri importanti artisti è poi avvenuto il sorteggio. Una simpatica bambina ha pescato da due contenitori uno ad uno i nomi delle ragazze e delle opere d’arte. Il mio colombo è stato associato alla bella Gioia Mayer.
Questo il testo della mia poesia:
Il colombo del Doge
Bastano poche piume
per vedere San Marco dall’alto
comprendere in uno sguardo
l’intrico labirintico di calli, rii e cuori
amori che si intrecciano
proibiti o tollerati
da un mondo di cemento
che assedia la laguna.
Vola alto il colombo
su una nuvola incontra un Doge triste
piove pianto sulla Serenissima
soffia nostalgia dal mare.
S’allaga la piazza.
Torna sulla terra asciutta
il colombo del Doge
e guarda negli occhi una turista cinese.
Non dice niente.
Ha già detto tutto.
Forse.
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