Túlio Pinto
Exhibited during the exhibition “I dreamed a dream” curated by Domenico de Chirico, Marignana Arte, Venice, 2019-2020

Guardo le mie mani: si apre un mondo:
leggono le parole magiche
scritte nell’equilibrio delle forme.
Scalo la vetta del limite
e tocco l’instabilità dell’universo.
Tutto e niente, luce e buio, io e gli altri,
tutto intrecciato per un attimo,
per caso.
Mi sporgo dal pinnacolo del rischio, ma troppo:
cado, solo con gli occhi
e mi aggrappo con le mani a un nuovo ora.
Nuovo equilibrio, nuovo pericolo.
Nuovo pericolo, nuovo potenziale.
Sono complici, le forme.
E io ho ancora le mie mani.

I look at my hands: a world opens up:
They read the magic words
Inscribed in the balance of forms.
I scale the summit of the limit
And touch the instability of the universe.
All and nothing, light and dark, Me and others,
All entwined for an instant,
At random.
From the peak of risk, I lean out, but too far:
I fall, with my eyes only
And with my hands grasp a new now.
New balance, new peril,
New peril, new potential.
Forms, they are allies,
And I still have my hands.


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