Il mare dappertutto. Una frase che a Malta suona davvero vera a chiunque abbia sperimentato l’isola.
Era sempre ottobre 2018 ed io ero sempre a Malta. Avevo dentro un agitarsi di emozioni sconnesse e fuori controllo.
C’era il sole, tutto filava tutto sommato liscio e l’estate continuava ad imperversare. Avevo persino ricevuto una graditissima visita di una baronessa dalla Germania. Eppure qualcosa mi inquietava. Un gomitolo di pensieri si annodava dentro di me.
Così ho iniziato a fissare gli occhi sul mare. Che può insegnare molto più di qualunque lezione o corso. E mi sono reso conto che il mare era veramente dappertutto. Fuori di me, dentro di me, intorno all’isola, sull’isola.
La sua azione fisica, con la salsedine che intacca qualunque cosa si lasci esposto all’aria, veniva accompagnata da un’azione metafisica, che si insinuava sottopelle nel mondo delle emozioni e in quello più profondo del mistero.
E non c’è nulla da fare: per quanto tu possa combattere contro il mare della vita e cercare di rimanerne indenne, asciutto, lui finirà per lambire i confini di te e inondarli della sua acqua. Perché appartiene alla dimensione della metafisica. E’ manifestazione del mistero che assilla nel profondo chiunque abbia sete di conoscenza.
Così, insieme alla baronessa a St. George’s Bay per un bagno, ho partorito questi pochi versi.
POESIA XI – Il mare dappertutto
Assediato dall’acqua antica ed amara
Lotto per liberarmi dall’assillo delle onde
Che provano a possedermi impunemente
Come conquistano ogni centimetro che mi circonda.
Mi do affanno per difendere con i denti
Le certezze che credo di conservare asciutte
Ma poi mi arrendo arrancando
E m’’impregno di mare materno e mortale
Scoprendo che esso solo, solitario e assassino
Può sussurrarmi i segreti che spiegano il mondo
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