Zygmunt Bauman: libri da leggere. Così se n’è andato anche lui. Uno dei più straordinari filosofi dell’era contemporanea ha seguito il corso della liquidità che lui stesso teorizzava e ha lasciato questa vita.
Siamo debitori a Bauman di molta comprensione dell’era contemporanea. Ora che è morto la sua opera si cristalizza e diventa un pensiero compiuto, fermo. Non più liquido.
Ecco perché vale la pena di leggere qualcosa di suo, assaggiare il suo pensiero, abbracciare la sua comprensione del mondo.
Innanzitutto “Modernità liquida”
Un testo base per capire il suo concetto di “liquidità”, tratto distintivo della modernità e della contemporaneità.
Ma anche “Vita liquida”
Un testo che applica alla vita quotidiana le intuizioni di Bauman.
E a proposito di vita illuminante è “L’arte della vita“.
Un libro che parte dal concetto di speranza e lo mischia con quello di aspettativa, per dirci come questa liquidità ci costringe a porci obiettivi sempre più vasti.
Straordinario anche “Amore liquido”
Con cui Zigmunt Bauman applica alle relazioni amorose le sue intuizioni sulla liquidità del presente.
E questo porta anche al grande tema della solitudine, che ha trattato ne “La solitudine del cittadino globale“.
Da menzionare senza dubbio anche “Dentro la globalizzazione”
in cui l’autore punta il dito contro i fenomeni di atomizzazione del cittadino globale.
Ed è con il consumismo globale che se la prende in “Consumo dunque sono”
nelle cui pagine troviamo una denuncia alla “società dei produttori”, che non ci rendono più felici.
Ed è infatti contro la degenerazione della società contemporanea che se la prende in “Vite di scarto”
dove la denuncia il crescente numero di persone private dei mezzi di sopravvivenza.
La chiave per risolvere i problemi della liquidità, o almeno una strada per attenuarli, è quella della sorveglianza, come ampiamente argomentato in “Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida“.
Questi sono solo alcune delle opere di Zygmunt Bauman: libri che oggi più che mai bisogna leggere.
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