Vienna in due giorni? Un ottimo inizio per assaggiare un mondo favoloso
Vienna in due giorni? Si può fare. Ma è come voler leggere la Divina Commedia in un’ora. Al massimo troverai un riassunto.
Se però hai solo due giorni interi da dedicare a Vienna potrai comunque immergerti in un clima che nel resto d’Europa e del mondo è spento e dimenticato: gli splendori dell’Impero austro-ungarico. Girando per Vienna ti sembrerà che l’Imperatore sia ancora vivo e che tutto sommato nulla sia cambiato.
Il viaggio.
A Vienna puoi arrivarci in macchina o in aereo (non conosco la situazione dei treni).
In macchina è lunga, ma le autostrade austriache sono lineari e perfette, se capisci bene il funzionamento dei limiti di velocità. Cioè: corri fin che vuoi, ma quando vedi un radar segnalato rispetta i limiti o sei spacciato.
A meno che tu non viva in Friuli se vai in macchina ti servirà una mezza giornata per andare e una mezza per tornare. Da aggiungere ai due giorni da dedicare alla città.
In aereo è tutto più veloce ma non lasciarti ingannare dal CAT (City Airport Train), che costa 11 euro. A pochi metri infatti c’è la S-Bahn, il treno suburbano, che in solo 10 minuti in più ma con un costo di soli 4 € a persona vi farà arivare alla stessa stazione.
Pernottare.
Vienna non è una città particolarmente cara, comparata alle altre grandi capitali europee. Consiglio vivamente di prenotare un albergo in centro e di lasciar perdere opzioni periferiche con cui risparmi qualche euro ma finisci per perdere tempo negli spostamenti. Vienna in due giorni richiede di ottimizzare i tempi. La città è il suo centro, e poter uscire a piedi per arrivare nella Graben non ha prezzo. Occhio però che in centro lasciare la macchina è tutt’altro che facile, persino se hai il tagliando dei disabili. Considera il parcheggio di Stephanplatz, ma facci bene i conti nelle tue tasche.
Cosa visitare
Primo giorno: iniziamo dalla Hofburg, il palazzo imperiale, naturalmente. Mezza giornata ti scorrerà via mano nella mano con Sisi, Franz Joseph e la loro vita di corte. Ti sembrerà un po’ di essere un ospite alla loro corte. Puoi anche mangiare qualcosa di austriaco nel ristorante della Hofburg, tutt’altro che malvagio. Poi il Kunsthistorisches Museum senza dubbio, visto che per raggiungerlo devi solo attraversare il Ring. Mezza giornata la passerai a contemplare quadri che vanno da Tiziano a Raffaello, da Caravaggio a Van Dyck e molto altro ancora. Segui l’audioguida, nella descrizione dei singoli quadri sono ottime. Nella scelta del percorso sei un po’ lasciato da solo, ti consiglio di farti un piano di itinerario prima o rischierai di perderti.
Secondo giorno. Puoi scegliere varie alternative. C’è chi sostiene che il castello di Schonbrunn sia stupendo, a me personalmente ha un po’ deluso. Sembra più uno spremi-turisti che un patrimonio mondiale dell’umanità. Inizia a fregarti il parcheggiatore che ti chiede sgarbatamente 15 euro per il parcheggio (a Napoli è meglio. Vacci in metropolitana) e finiscono i bagni, per usare i quali devi pagare 50 centesimi. Si paga l’ingresso al castello, si paga l’ingresso al labirinto, allo zoo… Si paga per qualunque cosa. Persino i souvenir qui costano di più.
Ma se vuoi almeno fare un giro nel suo grande parco mezza giornata devi preventivarla, tra arrivare, orientarsi e goderselo. E un’altra mezza puoi dedicarla ad un altro museo, come l’Albertina, o uno dei tanti che costellano Vienna.
Il mio personale consiglio è di passare almeno mezza giornata spasso per il centro. È stupendo perdersi per le vie sontuose della capitale dell’Impero. Se ti piace lo shopping intorno alla Graben trovi tutti i negozi dei grandi marchi. Se ti piace l’arte puoi visitare lo Stephansdom, la chiesa di San Michele, e quella di San Pietro per esempio. Per poi mangiarti una sacher da Demel o da Sacher.
Mangiare
Colazione. A Vienna si mangia decisamente bene. Se non sei vegano. A iniziare dalla colazione, che puoi venissimo fare in hotel. Se proprio vuoi esagerare infilati in una pasticceria in centro e prendi un pezzo di torta. Ce ne sono centinaia di tipi, un mondo da scoprire.
Pranzo. Un buon vecchio Wurstel in un chiosco è un’ottima soluzione per stare leggeri alla viennese.
Cena. D’obbligo la Wiener Schnitzel da Figlmueller, ma ottima anche la cucina viennese di Puerstner nella Riemergasse e non dovresti trovarci la folla di Figlmueller). E prendi tutte le volte che puoi la Erdaepfel Salad, l’insalata di patate, cipolla e salsa, che viene fatta in modi diversi in ogni posto. Un altro mondo da scoprire.
Il tutto a Vienna in due giorni.
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