Petaloso. Se scrivi post su facebook o twitti sappi una cosa: non conti niente. Proprio come me.
Petaloso. Prima erano le unioni civili. E tutti a dividersi facendo esplodere sui social le proprie opinioni. Tutti convinti che esprimendo la rabbia che questa divisione ha creato avremmo cambiato il mondo.
Adesso che quel tema va scemando il mirabolante circo di internet ci tira fuori questa dolce storia del “petaloso” e tutti a parlar di questo, convinti che cambieremo il corso della lingua italiana facendo un post.
E domani chissà, magari si tornerà a parlare di cani e gatti che fanno i saltimbanchi su youtube.
La verità è che c’è qualcuno che è molto contento se tutte le nostre energie si sfogano sui social a parlar di petali. Tu ti arrabbi, esprimi la tua energie magari litigando su facebook con qualcuno. E tutto finisce lì. E il mondo è uguale a prima.
E mentre noi ce ne stiamo ingabbiati in questo matrix da quattro soldi qualcuno può continuare a fare quello che vuole. E non c’è neanche bisogno di scomodare Noam Chomsky per rendersene conto.
Mentre tu sei così “petaloso” tra gli Stati Uniti e Bruxelles qualcuno decide cosa devi pensare, cosa devi dire e cosa devi fare.
Qualcuno decide che l’Europa deve essere ripopolata velocemente tramite l’immigrazione forzata – altrimenti tracolla il PIL – che i valori europei antichi vanno sradicati – altrimenti non sarai controllabile – e che le democrazie devono essere sottomesse alle borse.
Mentre tu fai il petaloso c’è qualche forza bestiale che ti mangia il cuore. Un po’ come abbiamo scritto nel libro “un mestiere del diavolo” con Gotti Tedeschi.
E tu, indignato se non sei d’accordo, scrivi il tuo post su facebook e pensi di aver fatto il tuo dovere. Oppure te ne freghi e continui a guardare il gattino petaloso o l’arma di distrazione di massa che viene proposta in quel momento.
Per quanto tu possa essere diventato petaloso e per quanto tu ti diverta a inseguire le armi di distrazione di massa è importante che tu sappia un cosa, è fondamentale che tu abbia una consapevolezza profonda: non conti nulla.
Proprio come me, che continuo a scrivere post sul mio blog pensando di cambiare il mondo. E invece al massimo divento un po’ più petaloso anche io.
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