Stepchild adoption: l’Italia diventerà il 51 Stato degli USA?
Stepchild adoption. In questo clima da Family Day emerge un’espressione che viene usata come normale. “Stepchild adoption”. Ora, capisco che parlare inglese fa figo, ma perché non si dice semplicemente “adozione del figliastro”?
Capisco che gli italiani sono pigri, ma un “del” in più non fa indolenzire particolarmente la lingua.
Però dà gusto usare espressioni inglesi anche quando non c’entrano un tubo. Pensiamo di diventare più ricchi se diciamo “business” invece di “affare”, o più eleganti se usiamo “fashion” invece di “moda”. Siamo convinti di invecchiare di meno se un prodotto è “anti-aging” e non volgarmente “anti età”.
L’ “austerity” ci sembra una cosa più che accettabile. Non come l’orrenda “austerità”. Paghiamo più volentieri per andare in una ” beauty-farm” piuttosto che in una semplice “clinica di bellezza”.
Per non parlare di quanto ci fa arricchire di più un “brand” rispetto ad un “marchio”. Ci sentiamo mille volte più sicuri con un “bodyguard” piuttosto che con una banale “guardia del corpo”. Figuriamoci con un “gorilla”.
E riusciamo persino a dire “ci vediamo nel week” senza neppure dire “end”, invece che “nel fine settimana”. E poi quanto è più buono il caffè durante il”coffee-break”? Altro che la “pausa caffè”.
Che poi se da una parola in inglese provi a metterne in fila più di tre scopri che anche gli italiani che si riempiono la bocca di “business” l’inglese manco sanno parlarlo. Anzi, sono vergognosamente tarati sull’inglese di Renzi o Berlusconi.
Però ci sentiamo potenti, importanti. Perché l’inglese è la lingua dei potenti. E’ il latino dei giorni nostri. Mi immagino già quando nei licei classici del futuro faranno le versioni traducendo Ali G.
Così tiriamo fuori questa “stepchild adoption” per raccontare l’adozione del figliastro. Che magari era già un istituto del tempo dei romani, quando ancora la lingua inglese neanche esisteva.
Ma poco importa, in inglese fa più figo. Tanto che quelli che osteggiano l’adozione non organizzano mica “Il Giorno della Famiglia”, ma il “Family Day”.
A questo punto facciamola finita. Basta con l’italiano, parliamo solo inglese. E già che ci siamo chiediamo l’annessione agli Stati Uniti. Italia cinquantunesimo Stato! Magari tramite una stepchild adoption…
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