33 motivi per amare il Natale senza la paura che qualcuno ce lo rubi
Come tutti gli anni il Natale arriva tra le polemiche di quelli che vorrebbero cancellare i simboli che lo ricordano e quelli che il Natale vorrebbero cannibalizzarlo per farne una bandiera politica.
In più ancora una volta ci lasciamo alle spalle un anno di crisi, problemi, pensieri e preoccupazioni.
Ma al di sopra di tutto questo il Natale resta sempre un momento magico, mitico, mistico, unico. E io preferisco godermelo.
A parte che qui in Romagna non c’è il Grinch, ci sono almeno 33 motivi per amare il Natale senza avere la paura che qualcuno ce lo porti via insieme alla sua magia:
Babbo Natale. L’ho visto quando ero piccolo e quindi esiste
La Madonna. Trovarne di donne così…
Il piccolo Lord, che non manca mai
Venite adoremus. Non ho ancora capito dove sia Doremus, ma la canzone è bellissima
La città d’inverno, che diventa amica
Il pandoro con il mascarpone. Bloccherà anche l’intestino ma fa giubilare il palato.
Hark the Herald Angels sing cantata dal coro di Cambridge
La gente cattiva che si sente più buona. Almeno per 24 ore
Il pranzo di Natale, che più che un pasto è un tentato omicidio
I libri che finiscono sempre per regalarmi
Le vacanze
I cugini che sbucano fuori solo il 25 dicembre
I regali riciclati
Riciclare i regali
Il mare d’inverno
L’addobbo del pupazzo di neve che mia mamma mette ad una finestra
“Una poltrona per due” che ritorna sugli schermi
La cioccolata. Che a Natale ha un altro sapore
La gente che incontri per la strada e ti sorride. La settimana prima mugugnava.
Le babbe Natale sexy
La messa di mezzanotte, che mi fa pensare che quando vuole il cattolicesimo è ancora una cosa seria
L’albero di Natale, che non prendo dai cinesi
I russi, i romeni e gli altri ortodossi che ti fanno festeggiare anche all’Epifania
I miei nipotini che recitano le poesie natalizie senza metà dei denti
The first Noel cantata da Frank Sinatra
San Giuseppe. Ce ne fossero di uomini così…
Le strade della città piene di luci
L’esperienza della mia famiglia, che non sarà santa come quella di Betlemme ma è la mia
Il tempo che si ferma
L’incontro natalizio con tutti i parenti, che diventano tutti quasi simpatici
Il presepe. Che almeno a casa mia posso fare senza che nessuno rompa
Le sere in giro per la città piena di gente sorridente
Ma soprattutto il Natale sarà sempre salvo per me grazie alla fede in Gesù, Dio che si fa carne. Ho la fede, e questo è il momento per dire grazie. Buon Natale a tutti!
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