Parola data
Sarà che per l’ennesima volta ho avuto a che fare con qualcuno che chiede la mia consulenza, firma un contratto e poi non paga, ma oggi mi viene da domandarmi: quanto vale oggi la parola data? C’erano i tempi dei miei nonni, vecchi romagnoli, che dalla società contadina avevano tratto un insegnamento: parola data e sasso tirato non tornano indietro (parola deda e sas tirè in’torna indrè).
C’erano tempi lontani in cui la parola data era l’unica possibile garanzia nei rapporti umani. Pensa all’età feudale: vincoli che cambiavano la vita e che riscrivevano la geografia basati su un semplice giuramento verbale.
C’erano tempi più lontani in cui pur di mantenere la parola data eroi e guerrieri sacrificavano la vita per non morire con disonore. Mantenere la parola data era più importante dello stesso vivere. C’erano tempi, ancora più lontani, in cui la parola era associata a Dio: ti ricordi l’inizio del Vangelo di Giovanni? In principio era la Parola…
Ma una volta si parlava poco. E quindi quello che si diceva era soppesato con cura. C’erano poche parole. Non c’erano mezzi di comunicazione di massa, non c’erano tutti i rapporti sociali che ci sono oggi, non c’erano whatsapp e viber… Oggi siamo continuamente bombardati da parole che entrano nella nostra testa tramite lo schermo del computer (anche ora), lo smartphone, la televisione, la radio… E, come accade in borsa, tutte le volte in cui c’è eccesso di offerta il prezzo del bene tracolla. Oggi una parola non costa nulla. Tanto che mi è capitato molte volte che qualcuno si sia meravigliato se senza costrizioni ho mantenuto la parola data.
Con questo deprezzamento della parola data oggi se qualcuno vi dice: “ci vediamo alle 17” è verosimile che non arrivi prima delle 1715. Se siamo fortunati. Se poi vi dice “pagherò” incontreremo scioccati l’enorme crepaccio che oggi separa le parole dai fatti.
Ma io che mi son sempre guadagnato da vivere con le parole mi sono reso conto che il prezzo non è il valore. Se anche i diamanti crescessero sugli alberi di fico magari non riusciresti a venderli al prezzo che hanno oggi, ma non smetteresti di apprezzarne la bellezza. Per la parola vale lo stesso principio: se anche se ne dicono tante resta che ce ne sono alcune che possono cambiarti la vita. E che possono cambiare la vita degli altri. Sono strumenti potenti, potentissimi. Non dimenticarlo la prossima volta che parlerai con leggerezza, già sapendo che non potrai mantenere la parola data.
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