Il più grande poeta italiano del 900: chi sarà mai?
Un secolo di medaglie d’oro
Per la poesia italiana il “900 è stato decisamente un secolo molto interessante. I poeti che hanno illuminato il “secolo breve” sono veramente molti e di qualità altissima. Basta fermarsi a pensare ai premi Nobel, per rimanere nell’ambito del riconoscimento istituzionale. Ha iniziato subito Giosuè Carducci nel 1906, lo ha seguito nel 1926 Grazia Deledda, che è maggiormente nota come narratrice ma era anche una poetessa. C’è poi stato Salvatore Quasimodo nel 1959 e da ultimo (dei poeti) Eugenio Montale nel 1975.
Già solo pensando a questo riconoscimento internazionale non è facile dire chi possa essere il più grande poeta italiano del 900.
Tanti grandi poeti
Ma non ci sono certo solo quei poeti coronati dall’alloro svedese. E non consideriamo i poeti contemporanei, né gli instapoet. Sul “900 si è disteso Giovanni Pascoli, ha esercitato il suo fascino Gabriele D’Annunzio, sono esplose le avanguardie di Filippo Tommaso Marinetti. C’è stato il crepuscolo del colloqui di Guido Gozzano, la lucida e splendida follia di Dino Campana. C’è stata la mistica di Clemente Rebora, e di David Maria Turoldo, il dolce calvario di Alda Merini. C’è stato l’impegno politico e la sofferenza di Pier Paolo Pasolini, il sorriso malinconico di Tonino Guerra. E ancora Mario Luzi, Antonia Pozzi, Giorgio Caproni, Alfonso Gatto, Ada Negri, Sandro Penna, Giovanni Raboni, Umberto Saba, Maria Luisa Spaziani, Trilussa, Andrea Zanzotto.
Certo, vale tutto quanto scritto circa il più grande poeta di sempre. E anche su chi sia il più grande poeta italiano vivente.
Un poeta svetta fra tutti nel 900
Ma c’è un poeta che svetta fra tutti, nel “900. Un poeta che non ha vinto il Nobel, e questo dovrebbe aprirci la mente a molti pensieri. Un grande letterato che è risultato piuttosto estraneo ai dibattiti delle correnti novecentesche, essendo nato all’estero sotto il sole dell’Egitto, e cresciuto artisticamente fra le anse della Senna.
Oramai avrai indovinato chi è il più grande poeta italiano del 900: Giuseppe Ungaretti, Ungà per gli amici.
Lascia un commento