Cicatrici preziose: ecco cosa ho fatto all’evento della Roma Fashion Week organizzata da Altaroma alla galleria Plus Arte Puls di Viale Mazzini 1 il 3 febbraio 2022, su idea di Eleonora Albrecht, Alessandro Messina e del sottoscritto. Grazie a Gabriella Carlucci, madrina dell’evento.
Evento di cui tra l’altro hanno parlato Il Corriere della Sera, il Messaggero, la RAI e un lunga lista di siti e blog.
Sfilavano le donne di Komen Italia, associazione di volontariato in prima linea nella lotta dei tumori al seno. Gli abiti erano della stilista Marilena Spiridigliozzi.
Così, facendo leva sulla mia esperienza nella bodypainting poetry, ho preso spunto dall’arte orientale del “kintsugi” per tracciare su tre corpi le tre tappe concettuali che stanno alla base della resilienza che la testimonianza di queste donne ha raccontato.
D’altra parte la mia ricerca artistica ruota intorno all’idea di trovare nuovi spazi per far rifiorire la poesia. Quale spazio è migliore della pelle?
Per iniziare ho scritto l’ideogramma di “kintsugi” 金継ぎ sul corpo di Gabriella Carlucci.
Poi ho scritto sulla schiena di tre modelle tre brevi componimenti ispirati alla forma dell’haiku, in omaggio al Giappone.
Il primo voleva raccontare l’arte del kintsugi, che trasforma persino un insieme di cocci in qualcosa bello, facendo diventare le cicatrici preziose:
Ferite di vite antiche tracciano rotte - l'Arte tutto trasforma
Dietro a quest’arte c’è il meraviglioso concetto del “wabisabi”, l’idea cioè che ci sia bellezza nell’imperfezione:
Crepe di verità scavano la carne - Bellezza brilla.
Il terzo passo è ciò che sta alla base di tutto questo, un concetto mistico, il “mushin”, senza mente, la capacità di abbandonarsi a qualunque cosa accada senza voler imporre la visione della nostra mente sul mondo:
L'acqua scorre su massi e spine - la mente è libera
C’era davvero un bellissimo parterre, di cui parlano ampiamente i giornali.
La Bellezza sta già salvando il mondo. Buona poesia a tutti. E grazie ai miei compagni di viaggio.
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