Cristiani
“Noi siamo cristiani”. Con queste tre semplici parole Daniela, una giovane ragazza africana ieri sera mi ha spiegato l’essenza dell’Africa e della sua attitudine alla felicità. E del perchè sarà l’Africa a salvare l’Europa. Proprio come sostiene il cardinale Sarah nel suo libro.
Ero a Bologna con un amico (italiano che vive in Africa), e siamo andati a far visita a questa sua amica studentessa africana, nata e cresciuta in Congo. E mangiando il gelato è saltato fuori il tema degli africani. Ma perchè sono così inaffidabili, perchè non mantengono mai quello che dicono, perchè a noi occidentali sembrano così poco civilizzati? Ma nello stesso tempo come fanno ad essere sempre così sereni, anche quanto tutto intorno a loro ci sono guerre, violenze, stupri, ingiustizie, povertà?
Ognuno ha detto la sua. Poi Daniela con grande semplicità è intervenuta: “Noi siamo cristiani”. Ed ha iniziato a spiegare come loro sanno che la vita è appesa a un filo, ora ci siamo, domani chissà. Quindi perchè preoccuparsi per il dopo, se neanche sappiamo se ci sarà? “Noi siamo cristiani”. Domani chissà cosa succede, meglio pensare ad ora. “Noi siamo cristiani”. Se ci sono preoccupazioni, pensieri negativi, meglio sminuirli farli sparire e vivere il presente con serenità.
In realtà nel contesto di quella discussione quelle tre parole mi hanno aperto un mondo. E mi hanno fatto capire che noi occidentali che crediamo di essere così evoluti abbiamo semplicemente scelto la via dell’efficienza, del fare, del riuscire. Ed abbiamo perso la dimensione dello spirito, della pace, della serenità. Avremo anche palazzi, aziende, tecnologia. Ma siamo infelici. Si chiama modernità. Gli africani avranno anche guerre, ingiustizie e violenze (che alla fine abbiamo anche noi). Eppure sono felici.
“Noi siamo cristiani”. Anche noi una volta eravamo cristiani. Ora siamo solo una manica di occidentali ansiosi e viziati. Grazie Daniela per avermi aiutato a capirlo.
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