Dopo il COVID. Forse bisognerebbe abituarsi a pensare che questa situazione è straordinaria, che la pandemia finirà. E che tornerà un giorno in cui saremo di nuovo liberi.
Fa bene gettare la mente e il cuore oltre l’ostacolo. Aspettando che li raggiunga anche il corpo, che arranca nel tempo.
Ecco allora dieci cose che vorrei dopo il COVID:
- Baci e abbracci. Siamo spaventati dai contatti dei nostri corpi. Un’intera generazione di giovanissimi sta crescendo con la paura del contatto fisico. Appena l’emergenza sarà finita bisognerà abituarli all’amore dei corpi che comunicano. Baci e abbracci a volontà.
- Premi e onorificenze per medici e personale sanitario. Di sicuro andranno premiati, come è già stato fatto dopo la prima chiusura, quegli eroi che hanno dato il sangue per salvare vite umane. In prima linea. Come in una guerra. Medici, infermieri, OSS, personale sanitario di ogni ordine e grado.
- Governo a casa. Mi aspetto, o spero, che gli italiani non si dimentichino della totale inadeguatezza della classe dirigente che ha gestito questa emergenza. A parte rare eccezioni, dovremo pretendere che il Governo vada a casa. E dovremo ricordare il Governo Conte come un brutto sogno a cavallo fra un incubo e una fantasia perversa.
- Piscine e palestre aperte h 24. Finiranno le aperture a singhiozzo, finirà l’incertezza di chi lavora con e per il nostro corpo. Finalmente.
- Incontrare Burioni per strada e non sapere chi è. Questa terribile bolla di celebrità di infettivologi ed epidemiologi deve finire. Vorrei che Burioni non si affacciasse più sugli schermi nelle nostre case e incontratolo per la strada lo considerassimo semplicemente un medico.
- Fiducia in noi stessi. Siamo stati bravi. Abbiamo affrontato un mostro forte. Meritiamo di premiarci per questo. E possiamo farlo con una bella dose di fiducia. Ci siamo dimostrati che valiamo.
- Viaggiare. Sì, torniamo a viaggiare. Torniamo su quegli stipatissimi voli da carro bestiame delle compagnie low-cost e andiamocene a vedere il mondo. Finalmente.
- Eventi. Immagino il mondo dopo il COVID come una gigantesca festa in spiaggia, tutti in costume, con birre ghiacciate, spintoni e risate in faccia. E il sole che guarda sorridendo dall’alto.
- Dateci la verità. Sarebbe comunque carino che ci venisse raccontato cosa è successo veramente. Un attacco da arma non convenzionale? Una svista cinese. Un gomblotto americano? Bill Gates che ci vuole vendere l’antivirus? Alieni? Qualunque cosa. Ma fatecela sapere.
- Prepararsi per una prossima epidemia. Con serenità diciamocelo: questa potrebbe essere stata solo la prova generale. Forse. Nel dubbio rimaniamo preparati, scegliendo politici almeno accettabili e capaci di prepararsi ad un possibile nuovo scenario epidemiologico.
Lascia un commento