“Winter is coming” ci dice chiaramente il motto degli Stark, “l’inverno sta arrivando”. Lo abbiamo visto nella serie TV e lo avevamo letto nei libri. Winter is coming, ci dicono ripetutamente personaggi vari del Trono di Spade.
Per otto lunghe serie i fan hanno aspettato due cose: gli Estranei che dovevano arrivare con il loro esercito di morti a devastare tutto e l’inverno che doveva arrivare a portare il buio sulla terra per anni. Gli Estranei se ne sono andati con un unico colpo di stiletto a metà dell’ottava stagione. L’inverno sembra non arrivi, se non nella scena dopo la battaglia, quando sembra nevichi (a meno che non fosse la cenere post distruzione). Poi torna il sole. E così ci restano un sacco di dubbi.
L’inverno aveva fatto capolino per un attimo quando Jaime Lannister ha lasciato Approdo del Re per andare su al Nord ad aiutare gli Stark e la Khalisi (Dio l’abbia in gloria) a combattere l’esercito dei morti. E tutti avevamo pensato che stesse arrivando pesantemente.
Dopodiché di inverno o di stagioni non se n’è più parlato. Anzi, il sole sembra essere tornato a brillare ad Approdo del Re per tutta l’ottava stagione. E quindi probabilmente nel resto dei Sei Regni (escluso il Nord). Chissà perché poi milioni di persone firmano per cambiare l’ottava stagione e i fan discutono…
Winter is coming o no? Chissà.
Dall’altra parte dello schermo vogliono invece convincerci che il riscaldamento globale, che sarebbe colpa delle attività umane, ci sta portando verso un’estate perenne torrida e assassina. Poi è metà maggio e giriamo ancora con i cappotti e gli ombrelli per la pioggia.
La stagione 8 del Trono di Spade ci lancia un messaggio bello, importante. Ma non ci fa sapere se dobbiamo temere l’inverno o l’estate.
Evidentemente deve esserci un grosso problema con la metereologia in giro e magari ci capivano di più gli aruspici del mondo antico che prevedevano il futuro guardando il volo degli uccelli.
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