Brexit. L’ulteriore prova della superiorità della Monarchia
Il Brexit è buono o cattivo?
Brexit. Sì, se guardo i miei investimenti in borsa oggi mi verrebbe da andare a scuoiare l’ambasciatore britannico in Italia come fanno i Bolton nel Trono di Spade.
Non sono un aruspice, un oracolo nè tantomeno una sibilla. Per cui quali saranno gli esiti nel medio e lungo termine di questa Brexit non lo so. Chiedetelo al vostro vicino di casa: di sicuro oggi è un esperto di macroeconomia. Prima di tornare allenatore di calcio domani.
Democrazia monarchica o repubblicana?
Quello che so è che gli inglesi, che sono organizzati in una Monarchia, hanno scelto con un voto popolare. Cioè, nel regime in cui a detta di tanti deciderebbe un sovrano-tiranno, a scegliere se stare dentro o fuori dall’Unione Europea sono stati i sudditi.
In Italia invece c’è una repubblica democratica. Il popolo dovrebbe decidere. Invece già la repubblica è nata su un voto molto dubbio e intriso di brogli. In più nessuno ha mai chiesto al popolo se voleva entrare nell’Unione Europea e se voleva avere sopra la testa una schiera di persone che avrebbero comandato le loro vite.
Non solo. Ma in questa repubblica democratica il popolo per una norma costituzionale non si può proprio esprimere su questo tema. Ma si vede che agli italiani piace essere beffati. Altrimenti si sarebbero tenuti i propri Re che coronavano lo Stivale.
Allora la prossima volta che mi diranno che in Italia non può esserci il Re perché siamo una democrazia, e che la repubblica garantisce democraticità e coinvolgimento della gente, potrebbe sorgermi dal profondo un moto fisico che salendo dalla bassa pancia su per lo stomaco, l’esofago e tutto il resto, potrebbe eruttare in una sonora pernacchia.
Che sarebbe molto più veritiera di tutte queste parole. Che il Brexit sia buono o che il Brexit sia cattivo, quello che ha dimostrato è che la Monarchia inglese è una democrazia. La repubblica italiana no.
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