Napoli in due giorni: assaggia il sapore agrodolce dell’antica capitale

Napoli in due giorni: assaggia il sapore agrodolce dell’antica capitale

napoli in due giorni

Napoli in due giorni. Per visitare Napoli serve un mese. Per capirla non basta una vita. Ma di questi tempi in cui tutti, anche i disoccupati e i bambini, vanno di fretta costruiamo un percorso per assaggiare qualcosa di Napoli in due giorni.

Arrivare a Napoli
Il treno è decisamente il mezzo migliore per andare a Napoli se venite da Bologna in giù. Che poi pure da Milano in 5 ore di treno si arriva. La stazione è modernissima e ben funzionante. E non è pletorico sottolinearlo. Diversamente c’è l’aeroporto di Capodichino, non troppo distante dal centro. Si può anche andare a Napoli in macchina. Personalmente lo sconsiglio.

Alcune cose da sapere
Se vai a Napoli in due giorni e ti aspetti una città tedesca sei fuori strada. Disservizi, attrazioni chiuse e disagi di varia natura sono all’ordine del giorno. Se sei disposto ad affrontarli allora benvenuto. Diversamente, se devi arrivare e passare il tempo a lamentarti perchè a Vienna sono più organizzati, lascia stare e vai a Vienna.

Inoltre bisogna stare particolarmente attenti a dove si va, perché da un quartiere all’altro si può fare un passaggio dimensionale. Ma questo non significa che tu non possa gustarti qualcosa di questo mondo che puoi trovare solo qui.

Dormire a Napoli
Trovare un posto adeguato in cui dormire senza spendere troppo non è difficile. Suggerisco un B&B magari in una delle zone migliori. Considera Mergellina, Posillipo e magari comunque centro. Attenzione quindi al quartiere che scegli.

Cosa visitare
Il mio personale consiglio per visitare Napoli in due giorni è di favorire un giro a volo d’uccello e lasciar stare i musei, che rischi di trovare chiusi o pieni di disservizi. La cosa più bella di Napoli è perdersi fra i vicoli del centro. E serve parecchio tempo, probabilmente almeno due mezze giornate andando veloci.

Primo giorno. Dalla stazione prendi la linea 2 e scendi per esempio a piazza Cavour e da lì scendi a visitare quella parte di centro. Lì puoi perderti fra i vicoli senza timore. Ci troverai San Gregorio Armeno con i presepi anche a maggio, piazze con obelischi rinascimentali che spuntano dal nulla e cibo. Cibo che ti si propone ogni tre passi.

Di certo da visitare il duomo e la cappella Sansevero, strano luogo in cui cristianesimo, alchimia, aristocrazia e massoneria si intrecciano in modo strano. Camminando ti imbatterai in molte chiese. Visitale tutte, non ce n’è una che non valga la pena di una visita. In particolare, in zona, San Domenico e S. Lorenzo Maggiore.

Camminati “Spaccanapoli“, la sequenza di vie che tagliano a metà la città antica. Quello è un posto magico, dove antico e moderno si incontrano. E fai un salto a Santa Chiara.

Poi non puoi non andare a piazza Plebiscito e al Maschio Angioino. Scegli tu se entrare a Palazzo Reale o no, dove potresti incontrare la delusione di una monarchia perduta.

Ma anche la zona intorno alla Galleria Umberto I va camminata. Stando attenti lì a non svoltare per i vicoli, che ti portano nei quartieri spagnoli dove forse è meglio non andare.

Un’altra camminata che vale la pena fare è quella fino a Castel Dell’Ovo, dove si può anche visitare il piacevole borgo marinaro.

Alla sera una passeggiata sul lungomare nella Mergellina va fatto.

Secondo giorno. Un’altra mezza giornata va dedicata a Posillipo. Da lassù si vedono le isole, Nisida, Procida e Ischia. Il solo panorama, magari dal parco virgiliano (per raggiungere il quale bisogna camminare un po’, suggerisco un taxi) può rapirti e farti perdere una intera mezza giornata. Se ti avanza del tempo torna in centro e vedrai che solo delle cose elencate te ne mancheranno abbastanza da riempire le ore che ti mancano. E non sai quante cose mancano.

Mangiare

Non devo dirti ovviamente di mangiare la pizza. Attenzione ai dolci e ai cibi che trovi per strada, perchè la cucina napoletana è molto fritta e non tutti gli stomaci gradiscono. Dicono che da Scaturchio sia tutto più leggero. Dicono…

Tutto questo e molto altro a Napoli in due giorni.

 

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Commenti

3 risposte a “Napoli in due giorni: assaggia il sapore agrodolce dell’antica capitale”

  1. suggerimenti terrificanti. La Napoli stereotipata che ogni turista superficiale si aspetta di vedere. Lasci dare i consigli a chi può farlo.

  2. CVD La differenza tra una napoletano e un romagnolo è che se anche rimani a Napoli 30 anni il napoletano ti dirà: “non conosci Napoli e non puoi capirla”. Il romagnolo dopo cinque minuti che sei arrivato ti dà una pacca sulla spalla dicendoti “ora sei dei nostri”.
    http://www.paologambi.com/2016/06/01/napoli/

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