25 buoni motivi per fare il Natale in Romagna
Il Natale è bello dappertutto. Ma il Natale in Romagna è qualcosa di superiore. Per chi è andato a vivere altrove e ci torna per stare con la famiglia il Natale in Romagna diventa ancora più bello. Ma anche chi sta sempre qua ha tutti i motivi per goderselo per bene.
Ecco qua allora 25 buoni motivi per godersi il Natale in Romagna:
I cappelletti in brodo. “Nissun piat gòsta e vèl come i caplètt al dè’d Nadèl” Nessun piatto gusta e vale quanto i cappelletti il giorno di Natale.
Il presepe della marineria che vale un giro a Cesenatico
Il vin brulè. Magari alla notte della vigilia
Delle gran partite a carte a marafone o beccaccino con i vecchi
I pasquaroli o pasqualotti intorno all’Epifania
Il giro in centro a Ravenna. Che fa sempre figo
Gli auguri dei maschi il primo dell’anno
I cappelletti avanzati dal pranzo di Natale
La Messa di Natale. Che i romagnoli saranno anche anticlericali ma poi a Natale le chiese le riempiono
Il cotechino col purè e le lenticchie
Il presepe di sabbia a Marina di Ravenna
Le facce distrutte delle arzdore che lavorano come operai dell’”800
Il ceppo di Natale (e’ zöch d’Nadêl)
Il presepe vivente a Riccione e la mostra di presepi a Imola
La famiglia. Perché la Romagna è prima di tutto famiglia
I mercatini di Natale a Sant’Agata Feltria (ma bisogna andarci per tempo)
Il sangiovese. Che è buono tutto l’anno, Natale compreso
Pattinare sulla rotonda a Milano Marittima
La zuppa inglese. Che a Natale diventa pure più buona
La giostrina in piazza Saffi a Forlì. Torniamo tutti bambini!
Le mostre di presepi a Rimini e Longiano
Il cappone!
La befana. Perché in Romagna si festeggia sul serio anche quella
Quanti altri buoni motivi ci sono? Intanto buon Natale in Romagna!
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