Le 10 parole romagnole che tutto il mondo ci invidia

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Le 10 parole romagnole che tutto il mondo ci invidia

parole romagnole

Il dialetto romagnolo è una lingua in via di estinzione che racconta un mondo che non c’è più. Le parole romagnole dipingono quel mondo fatto di campagna e collina, mare, montagna e piccoli borghi che componeva la Romagna. Aspetta un attimo! Quel mondo c’è ancora! Ed è sempre lì in Romagna. Allora vale la pena dare slancio alle parole in dialetto romagnolo che lo raccontano.

E in dialetto romagnolo non ci sono solo insulti

Le parole romagnole non sono uguali a quelle delle altre lingue. Per chissà quale motivo certe robe non si riescono proprio a tradurre. Se solo “gli altri” riuscissero a capirle veramente ce le invidierebbero sul serio.

 

Ecco allora le 9 parole che tutto il mondo ci invidia (la decima è meglio non scriverla)

  1. Patacca“. Questa è forse la più famosa delle parole romagnole. Significa “minchione”, “sciocco”. Ma bastano questi due significati per tradurre il termine “patacca”? Decisamente no.

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  1. Sburon (“sborone”). Se dovessimo tradurre la parola significherebbe qualcosa come “esibizionista, sbruffone”. Ma se invece ci chiedessero di fare l’etimologia, ecco, questo potrebbe diventare imbarazzante.
  2. Valà. Tecnicamente sono due parole “va” e “là”. Tanto semplice. Eppure questa parola è magica e riesce a distruggere qualunque ragionamento, offesa o teoria. Mandando l’interlocutore in un non meglio definito “là”.
  3. La pie o pida (“piadina” o “piada”). Questa parola, sì, la capiscono tutti e tutti ce la invidiano. Perchè buona come la mangi in Romagna non la trovi da nessuna parte
  4. Cutvegna. Anche questa tecnicamente è più di una parola, e si tradurrebbe come “che ti venisse” (un colpo). Che però sottolinea la naturale propensione dei romagnoli ad augurare il meglio ai propri interlocutori.
  5. Inciciuì o inzurlì (“inciciuito” o “inzurlito”). Letteralmente significherebbe “diventato come un chiurlo”, qualcosa che in italiano trova corrispondenza nella parola “allocchito”. Ma volete mettere quanto suona meglio a pronunciare la parola “inciciuito”?
  6. Burdél. Termine che chiunque sia stato in Romagna conosce. Viene usato come sinonimo di “ragazzo”. Ma forse non tutti sanno che in realtà deriva da un tardo latinaccio “burdus” che significa mulo. Il mulo tutti sappiamo che è un incrocio fra un asino e una cavalla, un ibrido. Un bastardo. Infatti il vero significato di burdél è proprio”bastardo”. Testimonianza del fatto che il romagnolo ama profondamente il prossimo.
  7. Svarnaza. Termine di uso comune che significa disordinato, sfaticato. Ma quante altre cose? Come ciascuna delle parole romagnole anche questa più che un significato ha il volto delle persone a cui lo indirizziamo.
  8.  Ignurantaz. Quando in Romagna si vuole dare a qualcuno del’ignorante non si dice semplicemente che è ignorante. Ma che è un ignorantaccio. Il romagnolo è così: le cose o sono nette e rimarcate oppure non gli interessano.

Quante altre parole romagnole il mondo ci invidia?

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Commenti

276 risposte a “Le 10 parole romagnole che tutto il mondo ci invidia”

  1. Hai dimenticato la parola, o meglio l’espressione, che le riassume tutte e dieci assieme a tutte le altre parole del mondo
    AH DÌ

  2. Aggiungerei a burdèl i sinonimi sempre romagnoli tabác (bassa romagna) e bastèrd (imolese) 🙂

  3. la più utilizzata a Rimini è ” invurnid” o invornito, non presente su nessun dizionario della lingua italiana.
    Saluti!

  4. Avatar Gianni Lucchi
    Gianni Lucchi

    Una parola che avete dimenticato e che ci invidiano è il “cio”

  5. Vogliamo dimenticare “uei ciò?”

  6. Avatar Lucia tombari
    Lucia tombari

    ah di’ … Am’arcord e.. Am’aracmand

  7. Avatar Maria rosa
    Maria rosa

    Il romagnolo doc si riassume in due parole: OI CIÒ…e non c è traduzione!

  8. Ragaz… Tutto vero ma “ciò…”
    É solo Romagnolo !!!

  9. Avatar franco. c.
    franco. c.

    ci starebbe anche….cumèla…(come mai ) !

  10. Avatar Giovanni
    Giovanni

    Vogliamo inserire ” Bazilè ” ( bazillare che in Italiano non c’è ) = darsi pena

    “sicôm an so stè a baZilè quannd ch’a so naed, an stàgh a baZilè par muroi “

  11. Aggiungerei a burdél anche zèmbul…

  12. E il “ciò” non ce lo metti? Ahahahah

  13. Avatar Francesca
    Francesca

    Dio bo….Dove la mettiamo?

  14. Come decima parola ci può andare “Ciò”

  15. E la parola CIO’?

  16. altri significati di pataca o patacca:

    bella ragazza (l’è propi una bela pataca..)
    bugia (tanum conta dal patac)
    ragazzo modaiolo: fe propri e pataca

    poi direi, l’intercalare “a cio’”!

  17. Avatar Leonardo
    Leonardo

    Vi siete dimenticati il “cio” che vuole dire tutto e niente, e condisce ogni frase

  18. La più usata e meno traducibile, la parola che accompagna tutte le frasi belle o brutte di gioia o sconforto e’ CIO” con la o stretta.

  19. E l’intercalare cio? (non so come scriverlo correttamente in romagnolo)

  20. Ah ciò.

  21. Quoto “invornito” e “ah, ciò”.

  22. Anch’io direi che manca il classico a cio’che vuol dire tutto e niente!!!

  23. E “amarcord”? In tanti, stranieri e pure italiani, non sanno da dove viene. Ma la conoscono ed usano.

  24. Avatar federico
    federico

    Amo caz! la sfà longa la pùgnèta.( quando il tipo continua a disturbare nonostante l’avvertimento)

  25. Avatar Angelo Sintini
    Angelo Sintini

    “adès dop”
    una sintesi di meravigliosa indeterminatezza

  26. Invurnid????

  27. nun avem e pes

  28. … e nell’era della moneta comunitaria?
    Bajoch French …

  29. ma va a caghe
    par paghè e par murì ujè sompra temp ……..

  30. E l’esclamazione”osteria!!!” Oppure “a davero!”

  31. Vi siete dimenticati di invell
    Invell indica in nessun luogo, ma di più, un buco nero il nulla proprio.

  32. Dimenticate anche il “BRISA”!

  33. ut tira e cul (TI TIRA IL CULO ?)

  34. Ciotola…….. Vai via….

  35. Coitla…… Vai via…

  36. Avatar cristiana
    cristiana

    E CALOIG…la nebbia fitta dove lo mettiamo? 😉

  37. In cua dop mez de.. (Oz pumerez) oggi pomeriggio

  38. Avete dimenticato “e cargadour” significa playboy

  39. Svarnaza,si intende anche la persona che mangia sverna (biada per animali) e non solo a carico di altre persone facendosi mantenere senza lavorare.Ci propi un svarnaza.

  40. Ne manca una molto importante il ” e bona l’è”

  41. un “piat damnestra” (un piatto di minestra) rigorosamente ASCIUTTA.

  42. Ne Vogliamo parlare di cusclè???

  43. E scaramaz dove lo mettiamo?

  44. ….môrbi !!!!

  45. Avatar Giancarlo
    Giancarlo

    La più bella. ….VA TE CASEIN.
    .. ( VAI NEL CASINO ) oppure …va a purte l aqua da la Dora. …. sempre casino era…

  46. Aggiungerei ..Testa cla’

  47. E Fata Pataca! Dove la mettiamo?

  48. Murganton quando un bambino sta diventando un ragazzo

  49. Avatar Fabiana Panzi
    Fabiana Panzi

    Sto ridendo come una scema…..oddio troppo divertente. ..nn mi ricordo piu la parola che dovevo dire!!!

  50. Bumboz e x quanto riguarda cargadeur a casa mia si dice at dag un cargadeur ad boti quindi penso voglia dire molte più o meno

  51. Ahh mi sono SPATACCATA …Per dire divertita….

  52. Avatar Christian
    Christian

    “La và cum na pala da s ciop”. Che vuol dire “va velocissimo”

    “Alora?” Che vuol dire “come va? Tutto bene? A casa? I figli? La moglie? Cosa hai fatto in tutto questo tempo che è un pó che non ci si vede?”
    E ad “alora?” Si risponde “acsè vè” che vuol dire “tutto bene,a casa tutto bene i figli stanno bene, la moglie anche, alti e bassi, cosí è la vita”

  53. Romagnolo in difficoltà. ……um sbat e caz! !!!

  54. Cosa ne pensate di “CHIT CAZZ!” ?

  55. Per dire: come no!

  56. Acse’ ale’ vuol dire cosi cosi.

  57. Perché INVURNÍD dove lo lasciamo

  58. Fat de in te sac

  59. Ta m’è avu’ :mi hai avuto, non ti sopporto più

  60. Fanfaron ( uno che racconta cose anche non vere per sentirsi grande)

  61. Avatar luciano poli
    luciano poli

    Aggiungerei ” ZEMBEL” che sta per zimbello, vanesio, poco credibile e anche sciatto .
    Forse in riferimento al cembalo che non è né organo, né pianoforte, una via di mezzo di poco valore.

  62. BROTA FAZA ( BRUTTA FACCIA (persona inaffidabile)

  63. Lov, lova o luvareia: significherebbe goloso, golosa, golosità ma l’uso è molto più ampio. Es. Un uomo a cui piacciono molto le donne: l’è propri un luvaz

  64. Saso…….

  65. Ho zavagliato tutta notte!! ( come lo traduciamo??)

  66. Io aggiungerei “quaiòn”, un coglione.

  67. Fat in là

  68. Avatar Samantha
    Samantha

    RAGAZZI IL CIO’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  69. Avatar agostino
    agostino

    ci propi indarlei, che significa ancora più incapace di un invornito

  70. e l’esclamazione “os-cia” ? C’è anche in “Amarcord”

  71. Avatar Gabriele
    Gabriele

    E di..”Birell” (ci propria un birell)..
    questa le bela sa dirmi.

  72. Avatar Gabriele
    Gabriele

    E di..”Birell” (ci propria un birell)..
    questa le bela sa dit.

  73. Fata stofa cl’ha! Mitica locuzione per dire che sei in gamba!

  74. E che ne dite di stà bo’!!! si usa dirlo 2 volte consecutive e c è chi lo dice anche 3

  75. E zembal? Ci propi un zembal… cretino

  76. Ginz oppure incu (prima o dopo) “A sem vèst ginz”
    “A svidrèm incu.”

  77. Zambèld (descrive genericamente un fanciullo o un ragazzino non ancora giudizioso o responsabile)

  78. Avatar Cristian
    Cristian

    Non c’è espressione migliore per far capire che una persona ti ha stancato, ti ha rotto, ti ha disturbato…e tutto ciò che si vuole aggiungere sui rompi. Si adatta ad ogni situazione:
    T’À ME CAVÈ I SINTMÌNT
    (Mi hai cavato i sentimenti…e la dice lunga)

  79. Come saluto: CUT avnes un colp !

  80. Avatar Marcello
    Marcello

    Faccio un appunto. Almeno a Ravenna burdel e tabac non sono sinonimi il primo riferendosi a bambini piccoli il secondo a ragazzetti!

  81. Secondo me il VALA’ ha anche un’altra traduzione, dipende dal contesto, cioè “PER PIACERE” magari un po’ meno educato, un po’ più romagnolo.
    Esempio: “Dasim e’ bicir et ven, VALA’”

  82. Ci propì un Sandron!
    Fat sgumbì!

  83. Io non sono romagnolo puro ma ” te quel ” per indicare un posto è fantastico

  84. Se parliamo di parole che non hanno un corrispondente esatto in italiano e che gli altri ci invidiano, non si può dimenticare “sgaf”.
    Anche ‘immigrati’ da altre regioni, dopo un po’, cominciano a usare l’aggettivo “sgaffo” parlando in italiano

  85. Classico modo di dire della Romagna del sud, (a na, tan fòm Squadrani) quando una persona si atteggia risolvendo un problema.
    Era un tipico personaggio che sapeva la sua.

  86. Avatar Luca Zauli
    Luca Zauli

    Lo diciamo solo noi:2romagnoli in bici si incontrano al mercato.il primo uei ci lè,cut vegna un colp.ilsecondo,mo ci te cut vegna un chencar e questo ci mette di buon umore

  87. Avatar Riccardo
    Riccardo

    Una informazione ai puristi del “ciò” si usa con significato molto simile anche nel veneziano… Da non credere ciò!

  88. Mancano “vis de cara” e “vis de caz” attributi per gli antipatici.

  89. Avatar lucadalmo
    lucadalmo

    I nostri nonni utilizzavano spesso una parola che però no so scrivere correttamente. ….CUSLE’ ( La tabaca la cusleva. ..) che vuole riassumere tutti i verbi lasciando libera interpretazione. …Fantastico!

  90. ci zo ad calendeari ,oppure tan ci culleghè (non stai con noi non stai ragionando)

  91. E dimentichiamo il famoso adés dôp! Intraducibile in qualsiasi altra lignua

  92. E non ci vogliamo mettere “cacarona” nel senso sporca.
    “L’è ‘na cacarona !!!!!” (È una zozza !!!)

  93. Altea parola fantastica che solo i romagnoli conoscono :”al giurj” , le forbici !!!!

  94. Il mio nonno quando la domenica non trovava a pranzo la pasta fatta in casa come tagliatelle, cappelletti…ma trovava la pasta di semola, quella dei sacchetti come maccheroni, penne ecc. la chiamava “la mnestra di gheng”, cioè la pasta degli sfaticati !!!

  95. Altra parola carina: “al braghett” per fire le mutande

  96. Non sono romagnola, ma ho sentito dire “Savarnata”, per indicare colpo, schiaffone

  97. Il mio nonno quando ero piccola e mi si chiudevano gli occhi dal sonno mi diveva : “uuuuu l’è arivé Piró” ….che bei ricordi ☺

  98. Avatar giancarlo
    giancarlo

    (va te casoin ) l’ho diceva sempre mio nonno

  99. Avatar federico
    federico

    Per dire che uno è poco sveglio:L’è proprie un bàrbàgiànn !!!!

  100. Avatar Emilio Valentini
    Emilio Valentini

    Osta te! Per dire tu hai tutto che io non ho!

  101. E ‘Trocli’? O in dialetto italianizzato: troccolo

  102. …Sfighe’ dove lo mettiamo..

  103. Bonaaaaa

  104. E vogliamo mettere anche Và a caghe’……

  105. Perché il “Boia tè e cla putena cla ta fat” dove lo mettiamo?

  106. Avatar antonio v.
    antonio v.

    fet e pataca in tè foss !

  107. Avatar francesco piraccini
    francesco piraccini

    Ma va a muri in te Fiom

  108. Ah di’

  109. COITLA!
    “muoviti, sbrigati”

    FATA ROBA!

  110. e maletta…..dov’è?

  111. t’è mase’….e sc-iador?

  112. e…calig?

  113. tatinzalapac ti sporchi di fango

  114. vogliamo parlare della parola cul, e dei suoi utilizzi? ut tira e cul eh?,oppure ut brúsa e cultura eh? due spressioni scimili che sono la stessa medesima cosa,ciovè: non la mandi giù.

  115. “Và a scurzè tla nebbia “…oppure “dai vin i quà valà “

  116. umile contributo… Difficilmente traducibili
    “Svincestrata” ovvero colpo potentemente inferto (sia per amore o in competizione)
    “Bacajé” parlare senza pausa, con logorroico impeto

  117. Va a scurze tla fareina

  118. La scarena , che sarebbe la sedia.

  119. Da noi si dice ” Zo” che sta per “giù”,con la O aperta o chiusa a seconda delle zone,ma che non indica solo sotto, in fondo….

  120. Nu fa trop sfunez ( non fare troppa confusione
    E guazza ( quando cala l’umidità )

  121. Bhè non vi dimenticate dado e dada…

  122. At dag una savarneda c’at invurness! cioè Ti do una sberla che ti intontisco!

  123. Dai, giò- muoviti

  124. at dagli intè salud! ti saluto

  125. ….va a scurzè te remmli
    !!!

  126. s’at ciap a t’ astroz cum’un galòz …se ti prendo ti strozzo come un gallo!

  127. Talvolta è difficile ridurre tutto a solo una parola… Ci sono detti molto pragmatici da ricordare, tipo: “Ci com l’anadra ad Pilucoun, cl’era te guaz e l’è ‘ndè boi ma chesa…” Significa: Eri già arrivato al tuo obiettivo, ma sei andato a cercarlo altrove… Bellissimo!

  128. Aggiungerei quest’ espressione : tam pe’ la mort imbariega…. Mi sembri la morte ubriaca….quando una persona ha un pessimo spetto

  129. Il giá citato “… Mo va a scurzê in t’e remûl!” : Va a scoreggiare nella crusca

    E una frase di mio nonno Italo, anziano, e un po’ smemorato: “… Am so smengh! A j’aveva d’ande a cuslê che bagaj, mo a ni so ariv, parchè am so smengh! An so piò bon ad paciaré com ca paciareva na vuolta!” : Mi sono dimenticato! Dovevo andare a cosare quel coso ma non ci sono riuscito perché mi sono dimenticato! Non sono più capace di pastrocchiare come una volta!

    E poi il classico “..mo mo mo, Pureta me” : povera me, delle ns nonne.

    E sciadur, il matterello
    Al puvrazi, le poverazze,
    I zizarnel, i cetrioli
    L’erba pr’i zacul: l’erba per le anatre

    La butega averta: la patta dei pantaloni aperta

    I zigheva tot coma di meat! Urlavano tutti come matti

    Beh, t’les la machina averta? T’an e pavura chi i ruba? Csa vut chi ruba, che i scapa fura i sorgh cun al gozl a j’occ! Beh, lasci la macchina aperta, non hai paura che vengano a rubare? Cosa vuoi che rubino, che scappano i topi con le lacrime agli occhi!

    È bello ricordare…

  130. Avatar rosanna pasi
    rosanna pasi

    U num cumpares!
    è una espressione dialettale molto felice.
    Il lavoro n8n aumenta, non cresce, un cumpares.

  131. Sembrerà strano, ma fuori dalla Romagna ho trovato difficoltà con quella che per me è una frase normalissima, anche se detta in italiano: Dare del gas, Dagli del gas. Ovvero “dai de gas”. A quanto pare in altre regioni ha significati più cupi…

  132. Non mi sembra così morente il nostro bellissimo dialetto 😀 ….. mo Ts’í mat!

  133. Avatar Giuliana
    Giuliana

    Ringumblè (rimettere tutto a posto) ragazzi questa nn ha prezzo

  134. UM pe’ c’andegna, a tal deg, xxx vigliak

  135. […] madre della cagna, della scrofa o gli altri epiteti che generalmente si usano per bestemmiare Dio. Il mondo ci invidia tante parole. Ma fra queste non ci sono le […]

  136. Avatar Giampaolo Calderoni
    Giampaolo Calderoni

    Lèppa…ostacolo,inciampo.
    Un s’ved ona leppa

  137. Avatar Giovanni
    Giovanni

    “Paceug e paciughera”…dove li mettiamo?

  138. Avatar Francesca
    Francesca

    La portugala ???? Sta per arancia

  139. E “marón” traducibile con testicoli. Rispondere “Eh ! Sti dú marón!!!” Ad una affermazione palesemente strampalata. “Muda lúg” per dire spostati. “Distiné” per dire “decidere”.

  140. E che dire quando c’e` nebbia…
    Un’s vid un prit int’la naiva!!!
    Non si vede un prete nella neve !!

  141. Avatar patrizia
    patrizia

    invurnid (invornito). sul dizionario troverete: parola prettamente romagnola che significa ” persona che non conosce- all’oscuro dei fatti” quindi parola non offensiva. noi in Romagna la usiamo per dire ..non capisci niente…ma chiaramente sempre in termini affettuosi

  142. Avatar patrizia
    patrizia

    invurnid (invornito). sul dizionario troverete: parola prettamente romagnola che significa ” persona che non conosce- all’oscuro dei fatti” quindi parola non offensiva. noi in Romagna la usiamo per dire ..non capisci niente…ma chiaramente sempre in termini affettuosi

  143. Avatar Domenico Cattani
    Domenico Cattani

    Non è stato ben sviscerato il concetto “ciò” con la O aperta o invece chiusa. Il significato è diversissimo, opposto direi. Può anche essere una minaccia : Ciò, sa dit? Una parola di rassegnazione: cIò, sa vlevte ca féss. ecc..

  144. Mi pare cheil sugnificato della parola “cio” non sia stata ben sviscerato. Il significato vcambia se la O è chiusa o aperta. Puo essere minaccia:ciò vot o sciafò. Oppure un espressione di rassegnazione: ciò, sa vot ca potèss fè. O di rimprovero: cio sa dit. e tanti altri. Aiuto

  145. Articioc= carciofo

  146. In ba cont. Rispondendo da banbini a un torto subito

  147. At saluut

  148. Lilon. Per indicare una persona inconcludente o perditempo

  149. […] sulla gravità o meno della bestemmia in romagnolo, subito dopo aver raccontato quali sono le dieci parole in romagnolo che il mondo ci invidia. Non citando la decima, in virtù della sua percezione di fede religiosa. Bene. La decima parola è […]

  150. Boia de sumar è il top!

  151. Boia de sumar!!!

  152. […] parole in romagnolo tutto il mondo ce le invidia. E infatti mezzo mondo le ha lette. Ma altre dieci parole romagnole bisognerebbe che tutto il mondo […]

  153. Avatar Antonella
    Antonella

    a dò a dò finenta ch’in dventa caf, me lo diceva mia madre e sta per: ti do schiaffoni a due per due finché non diventano dispari; o anche: vola pien e vola bas, tra la cera e il paviment per dire di tenere bassa la cresta

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  155. Avatar Renata Ambrogetti
    Renata Ambrogetti

    ho letto tutto, ma non ho visto “adonges” che non ha quasi traduzione italiana, ma che prende l’etimologia da unghie e la traduzione migliore è aggrapparsi con le unghie nel senso di far di tutto purchè qualcosa riesca, è veramente spassoso

  156. […] LE DIECI PAROLE ROMAGNOLE CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA […]

  157. […] LE DIECI PAROLE ROMAGNOLE CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA […]

  158. […] da una vita. Mi piace pensare che abbiamo motivo di essere fieri di essere qua in Romagna. Ho proposto e riproposto l’orgoglio per le parole della nostra lingua, per il nostro cibo, e per la nostra […]

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  160. […] LE DIECI PAROLE ROMAGNOLE CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA […]

  161. […] della Romagna. In Romagna c’è la nostra cucina tipica, la nostra lingua, la nostra storia. E soprattutto la nostra zucca dura e piena di sangue mosso. In una parola: la […]

  162. Avatar Lloris
    Lloris

    Quandeo ero ragazzino e si discuteva, tra amici , alla fine , con quello che non voleva capire di diceva : ci ignurent che tfè i starlott….(.e i starlott.. li conosce solo il romagnolo dalla cinquantina in su )

  163. Il famoso Ah ciò…è difficilmente spiegabile come terminologia …..infatti un romagnolo quando chiede ad un’altro romagnolo ..” Sa vol dì, ah ciò??… di solito la risposta è ” ah ciò dì ” ………

  164. Ci propri un ganganon…..traduzione stretta di altra …ci grand e gros e pataca fintet a l’oss..

  165. Sta zet, va la!!.. a mla so’, sgavagneda par un pel!!

  166. Sta zet va la’!!… am la sò , sgavagneda par un pel!!

  167. Avatar avrelio
    avrelio

    Non si possono dimenticare il “cio’ ” e il sempiterno “ooiiii”! Poi non dimenticate “invurnì” che condividiamo che è condiviso da Piacenza a Mantova a Rovigo e a Pesaro se non oltre. Burdel c’av la dega tota? Fasì coma c’uv pe’! As avdè.

  168. Avatar Jessica
    Jessica

    Secondo me mancano INVORNITO e SMAGOSO 😉

  169. Avatar Silvio lombardini
    Silvio lombardini

    E per finire ” fat incule”

  170. Avatar oliviero
    oliviero

    l’e un brot arghebi
    traduz: è un obbrobrio

  171. Ci pròpri un Zèmbul !!! TRADUZIONE Sei proprio un idiota cit…. dal Vangelo secondo Papatàci

  172. […] LE DIECI PAROLE ROMAGNOLE CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA […]

  173. Lazaroun

  174. Scarana

  175. Mio babbo, ancora oggi, quand’è esasperato alza gli occhi al cielo ed esclama: “Boia de singuler!!!” Che significa “porca miseria/vacca!!” fa troppo ridere!!! <3

  176. Bellissimo! Di dove è tuo babbo esattamente? Per capire da dove salta fuori l’espressione

  177. A t’ dega un calzino internet cul

  178. Avatar cristiana
    cristiana

    A s’ ardusegna!! Per dire andiamo a casa
    Mo Gnint (mo niente)
    Da tabaca mi chiedevano sempre:
    Te ad chi sit fiola?? Con chi fet l’amor? Te di chi sei figlia? Con chi sei fidanzata? !

  179. Boia de singuler l’ho sentito da mio marito … villanova di bagnacavallo . Comunque per me l’espressione adès dop – adesso dopo- è la migliore per mandare in confusione i non romagnoli !

  180. Avatar Cristian
    Cristian

    E da quilè! Lo avete mai sentito…. mia nonna al telefono con le sue sorelle era tutto di questo….. Chissà cosa dicevano…
    Vorrebbe dire più o meno …. E da cosare

  181. I s’è curz …due o più persone che si sono talmente incazzati da togliersi il saluto

  182. Avete tutti dimenticato la malett! Pensavo fosse quello il vocabolo indicibile. Come in spagnolo, la maletta è una borsa però una borsa particolare, quella scrotale, per cui una maletta diventa una borsa di quelle pesanti, dove le palle diventano “du’ maroni”, fare della maletta vuol dire massacrare (agli altri) quelle parti più basse così delicate. La maletta diventa sinonimo di seccatura (sempre di maroni ovviamente)

  183. e…cum ci mès
    tradotto…come sei messo?

  184. Avatar Francesca
    Francesca

    Scusate ma la ns “barosola” come parola ce l abbiamo solo noi ed è pure intraducibile… io l aggiungerei all’elenco

  185. “vonta” presente 3ps del verbo intransitivo “Vontare” : parola stupenda, più che onomatopeica

  186. Vieni oltre

  187. Avatar Oliviero
    Oliviero

    Cargadùr! Nella bassa Romagna (nel ravennate) “cargadùr” si coniuga così: “àt gègh un cargadùr”, ovvero; “ti do un sacco (fracco) di botte di botte”; oppure: “là ciàp ùn cargadùr che ùs’lar cùorda intat che capa”; ovvero: “ha preso tante di quelle botte che se lo ricorda finchè vive”.

  188. Avatar Oliviero
    Oliviero

    “Ciò” è bellissimo. Che ne dite di: “àmo hùei ciò …!?!?” tre parole tremende che si pronunciano sempre insieme ed essendo, loro, un rafforzativo per esprimere stati d’animo e rassegnazione, sono praticamente intraducibili a causa dell’inmensità di occasioni in cui possono essere usate.

  189. Avatar DARuGlOn
    DARuGlOn

    Os-cia (CASpita)
    Tod de caz (fatti più in là)
    BIRBOn (Birbante)
    LUVEira (goloseria)
    Louv (goloso)

  190. Avatar DARuGlOn
    DARuGlOn

    TAnimodi (in ogni caso)

  191. Avatar Daruglon
    Daruglon

    Bargnuklon (duro di comprendonio)

  192. Avatar Daruglon
    Daruglon

    Akmanzem ben (cominciamo bene)

  193. Avatar Lucilla
    Lucilla

    Spapla=espressione prima di piangere
    E Altra parola romagnola:tgnezz per il pane, ma anche di persona che non si piega.
    Bravi, mi è piaciuto leggere il dialetto!

  194. Avatar vittorio
    vittorio

    Attenzione! boia d’un sinfuler è una bestemmia

  195. Porz!!!

  196. Soccia o socmèl

  197. Avatar Andrea
    Andrea

    Non male anche: SGRAZIED..’..

  198. Esistono varie forme locali della lingua, quindi sarebbe fondamentale capire da che zona della romagna arrivano le segnalazioni.

  199. Il ciô, (quanti rimproveri dalla maestra elementare…) seguito dal “sempiterno oiiii” come lo definisce qualcuno, risulta anche a voi che derivi dal latino hoc, questo?…

  200. Avatar giovanno
    giovanno

    e poi sburgi’.
    u se’ sburgi.è diventato grande.dal latino tardo ex burgo ito.
    uscito dal borgo.

  201. Avatar giovanni
    giovanni

    e l’è un fred cle’ e sidar? che meraviglia

  202. Avatar giovanni
    giovanni

    e “e cuchel”?vediamo se qualcuno se lo ricorda

  203. “L ‘ha e bec drett “SOTTOLINEA che la persona è arrabbiata e, il massimo dell’ incazzatura è” l’ha è necessario drett e e cul drett”

  204. Scusate.volevo dire” l’ha e bec drett E E cul drett”

  205. Avatar maurizio
    maurizio

    chi l’ha vlu puntualize dal paroli L’AVREB FAT mej a di’ che perta ad la rumagna e rapresenteva,…..e mi pataca. Me a so ad ravenna

  206. E pIro’ ce lO Siamo dinenticato????
    Pero’ Mi incuRIosisce saoere da dove deriva questo termine
    Grazie mille!!!!!!

  207. Braghiro!!!!!!!!

  208. Avatar zent furistira
    zent furistira

    “sut sipa” (SE NON RICORDO MALE) SIGNIFICA “COSA VUOI CHE SIA” “NON TI PREOCCUPARE E’ UNA SCIOCCHEZZA” “NON E’ NULLA DI PREOCCUPANTE” -ZONA CAMPAGNA ENTROTERRA CERVESE

  209. non so se e stato citato, ma inserirei il famoso, “fata”, sostitutivo sostantivo
    di “che razza di” equivalente di molto o anche tanto….
    fata zantaza ” che razza di gentaccia”
    fata rubaza “che razza di robaccia”
    Fata roba ” che razza di roba”
    fata fadiga ” che razza di fatica”

  210. mi viene in mente anche “gnorgna” applicato al fata….”AD fata gnorgna, tci”
    mia madre me lo diceva sempre….
    traduzione: che razza di piagnucolone che sei!!
    tci= sei
    fata slepa cò ciapè!! ” che botta che ho preso!!”
    in riferimento a quello che ho scritto sopra ,ricordo anche che, molte volte veniva usato anche il “craza”
    “craza ad zantaza”
    “craza ad rubaza”
    “craza ad slepa”

  211. “ARBROMBAL” termine usato dalla sartina dei miei tempi, all’atto di farmi il risvolto nell’accorciatura della gamba del pantalone …e babin?… a què, ai fasem l’arbrombal…
    …boia dun mond l’è pasè du dè……

  212. “ligaza” ho fat una ligaza e o butè via gnaquel
    traduzione: ho fatto un fagotto, l’ho legato, e buttato via tutto.
    Gnaquel= tutto

  213. Strolgh …persona con millantate doti di guaritore o mago….famosissima la frase usata ancora oggi nel cesenate per prendere in giro qualunque persona che pensa di sapere tutto…
    te… ci cmè e strolgh ad lunzèn ….
    quel cun’ sà incù… ul sà dmen.
    Lunzèn= Longiano, bellissimo borgo collinare tra cesena e Rimini.
    quindi il mago, quello che non sa oggi…
    lo sa domani!

  214. Avatar Antonella
    Antonella

    La va per te…

  215. cusbroin = secondo cugino
    popla = ciuffo di capelli alla Little Tony (dalla cresta dell’upupa)
    bascoza = tasca
    in vell = da nessuna parte
    quaioun
    sturul = ????
    brec = asino
    pavaiota = farfallina notturna

  216. marugoun =robinia
    tzaveri? = dai in numeri? vaneggi?
    cuciarul = castagne secche vendute usando un cucchiaio come unità di misura o peso
    sc-iafli = ciabatte
    qualcuno ha nominato la portugala = arancia dal greco portokali cioè arancia

  217. Avatar Massimo
    Massimo

    Der so (dare su). In tutti i vari significati. De so m’al doni. (dare su alle donne). Oppure nel senso di aizzare o canzonare.

  218. Avatar Massimo
    Massimo

    De ad frouzz. (stuzzicare)

  219. Avatar John ‘Il Gagion’ (inglés a Budapest)
    John ‘Il Gagion’ (inglés a Budapest)

    Invurni! (Come: “Lo, l’e invurni cume la ciozza imbariéga!”)

  220. Avatar Gian Luigi
    Gian Luigi

    A Rimini per dire che qualcosa, per esempio un cibo, scotta moltissimo: sbionta!

  221. Avatar Gian Luca
    Gian Luca

    Mo sta bon! Lasa andè!

  222. Avatar Silvia
    Silvia

    L’è ignurêt che e fa la porbia sott’acqua (è — talmente- ignorante che fa la polvere sitt’acqua)

  223. Avatar antholigos
    antholigos

    me al parla minga el rumagnul, me AM sard , me piase un casin de leger le paraul de voantr, strolgh l’è ASTROLIGU in SARDU. quanto a “fata” mi suona come “della serie”, “hashtag”, “appartenente alla categoria di”, “tipo”, “kind of” “sort of”,

  224. Manca “la batlèrda” .

  225. È aggiungerei anche pilàndra che ho sentito usare dai vecchi col significato di prostituta

  226. È anche “gamba” che significa “neanche un po’”

  227. Avatar Brandolini Benito
    Brandolini Benito

    Salve , vorrei sapere il significato di queste due parole; Pitar: dovrebbe essere il contenitore di alluminio con il beccuccio per il latte. Altra parola che la sentivo ma non ricordo ; L’urzò, era un contenitore ma non so per quale uso. Grazie

  228. Comunque non si scrive ciò (quella è la parola italiana non dialettale che significa altro). L’accento giusto è ció.

  229. SVIDURÈ… Cí tót svidurè o cí tóta sviduréda. Persona che ha un abbigliamento scomposto, scollacciato, con la gola scomperta che rischia di agghiacciarsi (cruvát che cí tót sviduré)

  230. Avatar Orazio Frontali
    Orazio Frontali

    Io, quand’ero un bambino e giocavo alle palline a Fusignano (RA) ricordo che al castelletto (e’ castlèt) ci tiravo d’indoches. (di traverso)
    Questa parola è scomparsa dal nostro dialetto e non è presente nei dizionari.

  231. Il lui nonno a Formignano diceva “brot sumar”.

  232. Avatar Valentina
    Valentina

    Una parola romagnola che ho dovuto disimparare a usare non vivendo più in Romagna è CIORLA. Avendo 2 figli è necessaria ma non ha equivalenti italiani se non “lo sporco attorno alla bocca”.

  233. Ciustè mai vest ( schifezza mai vista)
    Caruzon dla pozza (scarafaggio)

  234. Avatar Alberto
    Alberto

    Aiò armast (mi sono rimasti)
    sa set drè a fè? (cosa sei dietro/intento a fare )
    sgiarol (ghiaino)
    rastel (cancello)
    slapè (cadere /brutto scivolone)

  235. El savro’ me!
    Chidea ogni discussione

  236. Chiudeva ogni discussione

  237. Burdell avete dimenticato SA DÌ e SA FE =cosa dici e cosa fai

  238. Ricordo mia nonna che da piccolo mi cantava “LA PASQUELA” . Qualcuno se la ricorda ancora tutta?

  239. Avatar Luciano Ravaioli
    Luciano Ravaioli

    Non riesco a trovare l’origone dell’espressione; alsir (tempo)
    An’nò alsir = non ho tempo

  240. Al sfrofla

  241. Al sfrofla che vuol dire nevica

  242. Cí cm’è un pidariol…riferito a persona che beve tanto…

  243. Pidariol= imbuto

  244. Ma come fa tutto il mondo a invidiare queste parole se non sanno manco che esistono, anzi non sanno manco che esiste un tale dialetto?

  245. Avatar Luigi Arcozzi
    Luigi Arcozzi

    Tante parole che non sentivo più da tempo bello ricordare tempi passati

  246. Avatar Massia casadio
    Massia casadio

    Va a scurze in te remol . Non so come si scrive il remol e la crusca?

  247. Zambutén

  248. Svampí =svanito, svaporato, svampito
    Svariòn= l’ha avú un svariòn (ha avuto un mancamento fastidio, giramento di testa) oppure dure uno strafalcione, qualcosa a sproposito)
    Calzédar= secchio di rame o di zinco che si usava per attingere acqua dal pozzo

  249. atariv , è una minaccia , tradotto ti arrivo, ti sto per colpire
    at deg un gnoc , sempre minaccia , tradotto ti do un gnocco
    poi aggiungo tre parole stupende di campagna , la ponga , e baghen oppure il baghino (italianizzato), e pidarsol.

  250. Avatar Marco Pedriali
    Marco Pedriali

    Pataca, si dice pataca con una C!!!

  251. Avatar Marco Pedriali
    Marco Pedriali

    Zunzloun, sta per porcaccione, in ogni suo significato

  252. Sa rugiat! Cosa urli !

  253. dai pu zò apurasì ==> versa pure con abbondanza, pidariò==> imbuto piccolo, pidria==> imbuto grande, sta atenti alla bscolla==> stai attento alla pozzanghera, zambudel==> salsiccia matta, ignurent cme un cosp==>ignorante come il duro calzare di cuoio e legno dei contadini

  254. […] come si dice a Roma “ se semo capiti”. Certi termini dialettali, in questo caso tipicamente romagnoli, hanno mille sfumature sottili, sono intraducibili, si possono capire a fondo solo vivendoli. […]

  255. eh chet cappar. si figurati

  256. Avatar Francesco
    Francesco

    saso (stupidotto), spipola (pettegola), ghengo (fannullone), ciorla (sporcarsi attorno alla bocca), ciosso (sporco), ciustè (schifezza), gagio (rossiccio di capelli)

  257. Avatar Francesco
    Francesco

    aio fet neca me (sono convinto) oppure una parola italiana usata in un contesto dialettale è alto che significa vattene.

  258. Avatar Valentina
    Valentina

    Mi nonna (alfonsinese trapianta a ravenna) quando si arrabbiava con mio nonno gli diceva sempre “vat a let e pu suda!” (va a letto e suda!)
    Non l’ho mai più sentito….
    E anche fin per puzza credo che non si dica fuori dalla romagna.
    e poi ci sarebbe il lungo capitolo delle parole italiane storpiate a causa del dialetto. Dopo più di 20 anni fuori dalla romagna ogni tanto mi scappa ancora “cucchiaia” anziché cucchiaio…

  259. Avatar Valentina
    Valentina

    SCUSATE, C?ERANO DEGLI ERRORI!!!
    Mia nonna (alfonsinese trapiantata a ravenna) quando si arrabbiava con mio nonno gli diceva sempre “vat a let e pu suda!” (va’ a letto e suda!) Non l’ho mai più sentito….
    E anche fiè per puzza credo che non si dica fuori dalla Romagna. e poi ci sarebbe il lungo capitolo delle parole italiane storpiate a causa del dialetto. Dopo più di 20 anni fuori dalla romagna ogni tanto mi scappa ancora “cucchiaia” anziché cucchiaio…

  260. Avatar Valentina
    Valentina

    SCUSATE, ma mi pare che nessuno abbia citato quella meravigliosa espressione ravennate che è

    A jo chera!

    “Sono proprio contento”, che in genere si usa quando eri stato avvertito di qualcosa da una persona, ma non segui il suo consiglio e ti succede qualcosa di negativo. La gioia romagnola per il male degli altri quando non hai “dato retta”….

  261. Avatar Valentina
    Valentina

    SCUSATE, ma mi pare che nessuno abbia citato quella meravigliosa espressione ravennate che è

    A jo chera!

    “Sono proprio contento”, che in genere si usa quando eri stato avvertito di qualcosa da una persona, ma non segui il suo consiglio e ti succede qualcosa di negativo. La gioia romagnola per il male degli altri quando non hai “dato retta”….

  262. Avatar Daniele Domenicali
    Daniele Domenicali

    … e voi andate fieri di questi termini, locuzioni, modi di dire?! Io parlo il dialetto perfettamente ma non uso mai alcuna di queste. Sono brutte, volgari, quasi tutte ingiuriose e negative e sintomo di negatività suppurante, come pus. Il massimo è “Cutvegna. Anche questa tecnicamente è più di una parola, e si tradurrebbe come “che ti venisse” (un colpo). Che però sottolinea la naturale propensione dei romagnoli ad augurare il meglio ai propri interlocutori.” Infine, per chi scrive senza sapere bene di cosa parla: Cio’ viene dal veneto è non è affatto solo romagnolo.

  263. Avatar Gualtiero Righi
    Gualtiero Righi

    scud cioè scudi. Zent scud cioè cento scudi che equivalgono a cinquecento lire.

  264. Avatar Nico cspri
    Nico cspri

    Come dite in romagna “finire di lavorare”… forse sgabuér?… chiedo

  265. Avatar Silvia
    Silvia

    Avete dimenticato una frase unicamente romagnola..’testa cla !’ Che significa ‘che testa che ha!’ Usata soprattutto nel Riminese e a Riccione

  266. Avatar Davide Permafrost
    Davide Permafrost

    Non dimenticherei INVEL (da nessuna parte) parola che esprime un concetto che trovo la più bella.

  267. Veramente non è “patacca”, ma “patàca”, con una c sola

  268. Poi c’è anche “vontà” , dal verbo romagnolo “vunté”, it: tracima, tracimare

  269. “e’ vonta”= tracima – vunté = tracimare

  270. “e’ vonta”= tracima – vunté = tracimare

  271. Avatar Marino Mazzotti
    Marino Mazzotti

    Sono un romagnolo 75enne. È bellissimo quello che state facendo. Vi seguirò sempre.
    Provo ad aggiungere una frase anch’io. Nel cesenate viene molto usata.

    Va a fè al pugnèti.

    Scusate, non so scrivere la mia lingua preferita.

  272. Avatar Romeo Zoli
    Romeo Zoli

    s’a voia da dì, a sò avanz sbadzé a lezar sta sfilza ad dèti: al m’è avnudi toti in t la ment e am so rinzuvnì d stant’enn. Me a so d Fenza, mo a stegh a Firenza ormai da una masa ad temp. A i ho imparé l’itaglian a scola parché a cà mì us ciacareva sol in dialett e av zur che al piò d st al parol e d s tal déti a li cnos e agl’ho sintidi. Immanca queli ramiani e furlesi. Av aringrezi e… c’uv vegna un ben a tott quent.

  273. Avatar Mauri
    Mauri

    .mi sembra che nessuno abbia nominato “la caleda”. A que uie’ la caleda. Posto dove arrivano i personaggi più disparati

  274. io aggiungerei la singolare unità di misura romagnola: il “fun”

  275. Avatar Alberto
    Alberto

    Ricordo una espressione: l’è un insabé che saluta tot. Significa: è uno poco dotato di intelletto che saluta tutti (non fa distinzione tra chi conosce e chi non conosce).

  276. Mi è sempre piaciuto anche insabe’ nel senso di imbranato. E anche “brot tachen” che la mia mamma usava come massimo insulto.
    Riguardo al nostro adorato “ciò”, purtroppo non tutti lo amano al di fuori della Romagna. L’hanno paragonato al “ne” torinese. ogni scarrafone…

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