Ti perdono: facciamo la lista per il Giubileo della misericordia
Ti perdono. Una frase che da dire è semplice. Da vivere un po’ meno. Sarà che qua in Romagna siamo sanguigni e terreni, ma quando uno ci fa un torto vorremmo la legge del taglione.
“Ti perdono” significa che rinuncio a ciò che considererei giustizia. Qualcuno mi fa un torto e io invece che pretendere la sua punizione e la mia vendetta ci rinuncio. Non è mica facile dire ti perdono. Bisogna lasciare i pensieri umani e abbandonarsi a quelli divini. Abbandonarsi a quella Giustizia di Dio che la nostra mente non capisce.
Ecco perchè l’unico modo che conosco per perdonare è pregare. Chiedere a Dio di farci accettare la Sua giustizia e la Sua misericordia. In questo Giubileo della misericordia chiederei allora a tutti una preghiera per aiutarmi a perdonare.
Ma c’è una pratica che può aiutarci tutti. Una pratica semplice per mettere ordine nella nostra testa. Invece di fare delle preghiere “in bianco” e chiedere un perdono generico, facciamo l’elenco delle persone a cui non riusciamo a dire “ti perdono” e per le quali chiediamo l’aiuto di Dio. Scriviamo nome e cognome. E a fianco mettiamoci anche il motivo per il quale meriteremmo giustizia. Io l’ho trovato molto utile per mettere in ordine le idee. Eccolo qua, in una versione riveduta per il pubblico. Prendilo solo a mo’ di esempio.
ELENCO DI PERSONE A CUI VORREI DIRE “TI PERDONO”
Persona da perdonare | Motivo |
Paolo Gambi | Non riesco a perdonare tutti, non faccio tutto ciò che potrei, ho i sette vizi capitali, a volta sono un po’ quaglia e mille altri motivi |
Silvio Berlusconi | Con le tv avrebbe potuto fare grande l’Italia invece ha fatto Uomini e Donne. E non mi ha invitato. |
Il vescovo che non conosco | Ha fatto tutto ciò che era in suo potere per cercare di farmi perdere la fede nella Santa Chiesa. Fallendo. |
Martin Lutero | Avrebbe potuto riformare la Chiesa, invece l’ha divisa |
Un ex amico | Non mi ha perdonato per una cosa che ritenevo neppure bisognosa di perdono |
Napoleone Bonaparte | Ha distrutto il vecchio mondo senza costruirne uno nuovo |
Mia mamma | Quando ero piccolo non mi ha mandato a fare vela |
Don Giovanni Desio | Ha cercato di farmi censurare dall’Ordine dei giornalisti perché raccontai la sua storia |
Un tizio che mi saluta sempre per strada sorridendomi | Quando non ci sono dice le peggiori cose di me |
Mario Monti | IMU |
E adesso vediamo se funziona il “ti perdono”.
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