A Ravenna non ci si saluta. Ma perché? 5 ipotesi plausibili
A Ravenna non ci si saluta. Chiunque abbia girato per il centro e si sia fatto qualche vasca in via Cavour sa che il ravennate non saluta l’altro ravennate. Anche fra amici, talvolta persino fra parenti.
Io nel passato credevo fosse un problema mio, pensavo di stare sulle balle a più persone di quante credessi (cosa peraltro più che plausibile: io proprio non mi sopporto).
Però è bastato confrontarsi in giro per capire che quella di non salutare è proprio una vera e propria moda ravennate.
E ho pure scoperto che nel resto della Romagna, ed anche oltre, si parla spesso di questa strana abitudine, che colpisce i forestieri.
Ecco allora 5 spiegazioni plausibili del perché a Ravenna non ci si saluta.
- I ravennati hanno problemi di vista. A Ravenna non ci si saluta semplicemente perché non ci si vede. Complice una rete di ottici che si rifiuta di fare gli occhiali ai miopi, la vita del ravennate è essenzialmente sfocata.
- Colpa della palude. Un antichissimo retaggio fa sì che quando un ravennate incontra qualcuno il primo pensiero che gli scatta è “vuole fregarmi la palafitta” e quindi non dà confidenza.
- Timidezza. L’antica capitale dell’Impero ha un sistema di regole di corte che imbriglia la vita emozionale e quindi i ravennati hanno le emozioni così ingarbugliate che non riescono a gestire neanche quelle elementari che emergono ad un incontro per strada.
- Colpa della campagna. Visto che la città è popolata dai discendenti degli inurbamenti otto-novecenteschi, in realtà impera la mentalità contadina. Quella che vede nel vicino un potenziale pericolo, perché potrebbe sempre rubarti un pezzetto di campo spostando un fosso. E vorresti pure salutarlo?
- Il retaggio dell’odio bizantino. I ravennati di base si odiano. A Ravenna c’è un reticolo così fitto di odi e trame gli uni contro gli altri che salutare qualcuno potrebbe sempre compromettere la trama o la faida in corso. A Ravenna per un “ciao” si può far credere di appartenere ad un gruppo piuttosto che ad un altro. Roba grossa.
O ci sono altre spiegazioni al fatto che a Ravenna non ci si saluta?
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P.S. Questo articolo è diventato letteralmente virale. Camminavo per strada con gli occhi sul cellulare. Mi si piazza davanti un tizio mai visto e mi ferma. “Ciao”, mi dice. “Così non dirai che i ravennati non salutano”. Grazie. Ciao anche a te.
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