Invader a Ravenna: chi si è fregato l’installazione di via Port’Aurea?

Invader a Ravenna: chi si è fregato l’installazione di via Port’Aurea?

Invader a Ravenna. Tutti sanno che che Ravenna è l’unica città italiana, insieme a Roma, scelta dall’artista Invader per le sue installazioni. C’è chi cerca, come il sottoscritto, di esprimersi con le parole. E c’è chi ha il dono di farlo con altre forme artistiche.

Seguo invader a Ravenna con molto interesse da tempo. Ho fatto una mappa con le foto delle opere dell’artista.

Ma l’ho conosciuto in un modo strano. Nel 2011 notai in via Port’Aurea, angolo con via Ercolana, uno strano simbolo. Lo fotografai (ho controllato le proprietà del file, me lo danno del 31 ottobre 2011).

invader a ravenna

Non conoscevo Invader. Sul momento pensai fosse il simbolo di una qualche banda, setta o organizzazione. Credo di aver chiesto anche alle forze dell’Ordine, che però non ricordo mi seppero dire niente.

Poi ci sono state le invasioni. Invader ha messo in città qualche decina delle sue opere. E questa è scomparsa. Nello stesso posto oggi c’è questo

invader a ravenna via port'aurea

Cioè non c’è più. E non mi risulta che nessuno ne abbia parlato. Delle due l’una: se quella è arte, ha un valore e quindi va tutelata. Se qualcuno “che conta” pensa che non lo sia e ha rimosso l’opera toglie di senso anche a tutte le altre.

Domanda: quella era effettivamente un’opera di Invader? Quindi era già stato a Ravenna prima delle due “invasioni” pubbliche?

E se così che fine ha fatto?  Quel muro dovrebbe essere dei Cappuccini (o del Comune?), ma non mi risulta che i frati lo abbiano rimosso per portarselo via. Allora chi si è fregato la sua opera? O è stata spostata? Da chi e perchè?

Se su Invader a Ravenna ci sono state molte polemiche, ciò che è certo è che queste opere appartengono alla città. E se qualcuno se n’è fregata una senza averne titolo è pregato di restituirla come bene comune della collettività.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *