Ravenna capitale: guardate cosa mi manda un amico dalla Finlandia
Ravenna capitale. Un amico di facebook, che ringrazio, mi scrive “Se ti interessa, riproduzione dell’opera in San Vitale, esposta all’Ateneum di Helsinki”. E mi allega questa foto
Io rimango sbalordito. E lui precisa: “Non è parte delle esposizioni, ma dentro il loro caffè, insieme ad altre opere famose”.
Io sono stato a Helsinki nel 1998 e non ricordo di aver visitato questo Ateneum. Per cui cerco su wikipedia:
“L’Ateneum Art Museum è un museo di arti visive di Helsinki. (…) Si trova nel centro della capitale Helsinki, in Piazza Rautatientori di fronte alla stazione ferroviaria centrale. Custodisce la più importante collezione d’arte classica in Finlandia”.
E guardacaso mostrano nel caffè una riproduzione del nostro Imperatore Giustiniano. Nella didascalia si scopre che è fatta da un gruppo di artisti ravennati insieme agli studenti de La Scuola Bottega del Mosaico e dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ed è stata acquistata nel 1957. Ed ora la loro opera testimonia Ravenna capitale ai 400 mila visitatori che ogni anno visitano l’Ateneum.
Mi viene da dire che queste realtà ravennati vanno valorizzate e fatte conoscere di più anche alla città. Io per esempio non sapevo neanche esistesse una Scuola Bottega del Mosaico. Ma evidentemente lo sanno in Scandinavia. Ogni artista sa che “nemo profeta in patria”, però si può anche andare contro questo motto.
Insomma Ravenna capitale continua a rifulgere in tutto il mondo, con gli splendori della sua storia che parlano tutte le lingue. Gli unici che non se ne sono accorti sembra siano proprio i ravennati. Che alla gloria dello scenario internazionale continuano a preferire la quiete della provincia. E sinceramente non mi sento neanche di puntare il dito.
Comunque se anche il 2015 si chiude con la sconfitta nella competizione per la capitale europea della cultura 2019, Ravenna, e con lei tutta la Romagna, resta la capitale che è sempre stata. Posso esserne orgoglioso?
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